Se le mura di questa casa potessero parlare…

Se le mura di questa casa potessero raccontare la loro storia… parlerebbero di musica.

Mio padre in estate (quelle lunghe estati siciliane che finiscono quasi a Natale) era solito organizzare risvegli domenicali… musicali. Tutti noi figli ricordiamo la luce calda del sole mattutino associata alle note di Mendelssohn, Beethoven, Debussy. Una vera e propria gara tra il canto della campagna che si risveglia e le note dei dischi in vinile. E ancora quei lunghi pomeriggi in terrazzo quando l’imbrunire era accompagnato dalle note. Mia mamma ha sempre sperato che riprendesse questa abitudine musicale. Per questo ho pensato di ricreare in vivaio questa situazione. Mi fa piacere pensare che anche mio padre ne sarebbe contento.

Così, sia per la festa dei gelsomini che per quella ora proposta, dedicata ai gerani, ho voluto creare un momento dedicato alla musica. Per la festa dei gelsomini abbiamo avuto l’occasione di ascoltare il pianista Giampiero Bugliarello, che ci ha regalato una serata veramente unica, quando le note del piano si sono unite ai profumi estivi dei fiori che sbocciano la sera, primi tra tutti appunto i gelsomini.

Stavolta, per la festa dei gerani avremo l’occasione di ascoltare strumenti a fiato: i clarinetti.

Una musica allegra e corale che bene si accorda con i toni di una primavera ormai sbocciata. Ricco, ricchissimo è  il programma propostoci da Càlamus.

L’ensemble di clarinetti Càlamus è formato da musicisti siciliani. Questo gruppo di artisti ha sempre eseguito musica classica soprattutto di Wolfgang Amadeus Mozart e musica da camera per fiati del Novecento ma ha anche collaborato a programmi dedicati al gospel, ai canti della tradizione natalizia e alla musica del mediterraneo.

Da qualche anno l’ensemble porta avanti un progetto legato alla musica popolare. All’interno di tale progetto, ed in collaborazione con musicisti come Giancarlo Parisi, Antonio Cortazzo, Maurizio Cuzzocrea, Tommaso Sollazzo, Franco Barbanera, vengono proposti repertori con arrangiamenti di musiche legate a varie tradizioni del sud Italia ed europee, con l’utilizzo di strumenti come la gaita galiziana, il friscaletto siciliano, la chitarra battente calabrese, la zampogna lucana ecc.

Questo è il programma del concerto che si terrà il 29 marzo in vivaio :

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