Jaminum azoricum, cura e coltivazione

Sicuri di sapere tutto su Jasminum azoricum?

Jasminum azoricum è sicuramente il gelsomino più diffuso in Italia, poiché la sua coltivazione è estremamente facile e a portata di tutti!

Eppure cercando in rete notizie sulla sua cura, troviamo spesso molte informazioni discordanti.

Facciamo quindi chiarezza, elencando definitivamente le sue caratteristiche e metodi di coltivazione secondo la nostra esperienza da vivaio specializzato, ma soprattutto secondo le osservazioni dei nostri clienti, che coltivano questo gelsomino in condizioni climatiche diverse, su tutta la penisola.

Iniziamo subito col dire che, sebbene il suo nome le ricordi, Jasminum azoricum non è originario delle Azzorre ma di Madera, arcipelago a largo della costa nord-occidentale dell’Africa.

Ecco le sue caratteristiche principali:

J. azoricum

La sua fioritura è molto ricca e anche piuttosto lunga, da aprile a ottobre.

L’esposizione migliore per Jasminum azoricum è il pieno sole, solo così infatti può fiorire abbondantemente.

Il terriccio più adatto è drenante. Come tutti i gelsomini, anche Jasminum azoricum teme i ristagni di acqua. Per questo motivo è meglio annaffiare solo quando il terriccio è ben asciutto, svuotando sempre il sottovaso.

È un rampicante molto folto e sempreverde, per cui perfetto per crescere come siepe o per coprire un pergolato.

Nonostante il suo aspetto delicato, Jasminum azoricum resiste molto bene alle basse temperature, soprattutto se coltivato in piena terra, poiché le radici raggiungono profondità sufficienti da non risentire del freddo.

È consigliabile concimare per tutto il periodo vegetativo, ovvero dalla primavera all’estate. In inverno, invece, è possibile potare e ripulire la pianta, rimuovendo tutte le parti secche e tagliando i rami più ingombranti, a seconda dello spazio in cui si coltiva.

Jasminum azoricum è disponibile nel nostro catalogo:

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