La prima Festa dei Gerani, 29 e 30 marzo 2014

Due giorni tra i Gerani (o meglio pelargoni) a tutto tondo.

Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile i pelargoni della nostra collezione sono nel loro mo

gerani

mento di massimo splendore: ha inizio la fioritura.

E allora vai! Un tuffo tra le mille sfumature di colori di queste tradizionali e tanto

amate piante. Dal bianco al rosa, rosso, viola, fucsia, bordeaux, nero, a tinta unita, variegati e striati. E chi non si accontenta dei colori ha potuto visitare il nostro “Giardino dei Gelsomini” che in primavera lascia largo spazio anche ai profumi dei pelargoni. Proprio nei sentieri di questo giardino si è svolto il percorso sensoriale sui pelargoni a foglia profumata. Una sorta di caccia al tesoro in cui il ‘naso’ ha fatto la parte del leone.

Le due giornate hanno visto l’alternarsi di tanti momenti diversi, tutti belli da ricordare.

La mattina del sabato gioia, sorrisi ed allegria intorno ai cavalletti della “Bottega dell’Arte”, associazione che opera a Giarre, che ha deciso di realizzare la quarta lezione di pittura all’interno della nostra manifestazione.bottegadellarte3 bottegadellarte2bottegadellarte

I quadri di questi ragazzi hanno aggiunto tanto colore al nostro prato, come si può vedere dall’album fotografico pubblicato nella pagina facebook dell’associazione.

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Nel pomeriggio si è svolto un incontro di altissimo livello con Davide Pacifico, ricercatore del CNR e appassionato di piante geofite e succulente. Davide ci ha presentato i pelargoni che vivono in natura e le loro strategie di adattamento in ambienti aridi, il tutto illustrato con tante belle immagini dei pelargoni succulenti. Tutte specie botaniche, fotografate in natura, nel loro habitat naturale, in Sudafrica. Davide è riuscito a trasmettere a tutti noi che lo ascoltavamo il suo entusiasmo per queste piante, richiamando alla mente i suggestivi paesaggi africani.

La serata si è conclusa con le note dei nostri dodici artisti: tra musica classica e canti tradizionali del ensemble Càlamus.

concerto

La domenica, invece, è stata una classica, tranquilla domenica primaverile in campagna, trascorsa in famiglia, distesi sul prato. Le attività erano tutte rivolte alla famiglia e ai bambini. La mattina abbiamo sorriso ad ascoltare la favola “I tre capelli d’oro del diavolo” adattata e messa in scena da Riccardo e Margherita. 

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Nel pomeriggio, tutti i bambini hanno potuto girare tra i quattro laboratori a loro dedicati: decorazione di vasi con Alessandra Intelisano, creazione di diffusori di essenza con Daniela Toro, lavorazione della ceramica raku con Chiara Arrigo ed infine il laboratorio creativo di Riccardo e Margherita, “In che senso? Un ritratto sensoriale”.

La festa si è conclusa, come ormai tradizione, per le nostre attività con la premiazione del concorso fotografico dedicato ai gerani che ha visto Linda Barnobi premiata dalla giuria tecnica con la sua opera “Nel sole” e Nancy Pennisi premiata dalla giuria popolare di facebook.

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Profumi e colori di una primavera che si risveglia e che ricorda a tutti noi l’infanzia legata alla nostra coloratissima campagna siciliana. I pelargoni (o volete chiamarli più familiarmente gerani?) non potevano mancare a questo risveglio con i loro profumi e colori. Prima tra tutti il P. graveolens , la famosa Malvarosa, quella che dà il nome al nostro vivaio, ha fatto infatti gli onori di casa, per questo a tutti i partecipanti alla manifestazione ne è stato dato un suo vasetto in omaggio.

E, ancora una volta, la nostra Malvarosa è stata generosa ed ha regalato un ricordo profumato anche a noi… Un visitatore, che aveva preso la piantina in omaggio quasi solo per cortesia, allo sfregare delle foglie, sorpreso, ha esclamato: “Ma questa è mia nonna, questo è il profumo del suo cortile!”. Ancora una volta, toccare una foglia, sentire un profumo, rituffarsi in un ricordo di qualcosa che non c’è più.

Un profumo, un ricordo. Come narrava Marcel Proust: “quando niente sussiste d’un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più tenui ma vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l’odore e il sapore lungo tempo ancora perdurano, come anime a ricordare, ad attendere, a sperare… portando sulla loro stilla quasi impalpabile l’immenso edificio del ricordo”

Un grazie per la riuscita dell’evento è rivolto a tutta la nostra affettuosa famiglia ma soprattutto:

a Giuseppe Tomarchio e a Salvo Costanzo per l’organizzazione del concorso fotografico,

a tutti gli espositori: Alessandra Intelisano, Daniela Toro, Chiara Arrigo, Tiziana Battiato, Agrisud,

alle associazioni Visitaci di Acireale, Bottega dell’Arte di Giarre, La pomelia di Riposto

e ai gestori di Speedy Food di Carruba che hanno curato la ristorazione.