Arancia amara: le ricette

Si possono mangiare le arance amare?

Agrumi freschi non trattati

Il nostro vivaio, come ben sanno i nostri clienti, è  specializzato nella coltivazione di gelsomini e di pelargoni. L’azienda però  è circondata anche da un rigoglioso limoneto.

I limoni sono piante molto generose che fruttificano persino in piena estate e in autunno, oltre che in inverno, che è notoriamente la stagione migliore per la maturazione di tutti gli agrumi.

Così proprio in questa stagione, il nostro lavoro si divide tra le serre, dove si prosegue senza sosta con la propagazione di nuove talee e il rinvaso di gelsomini e pelargoni, e il limoneto con la raccolta dei suoi frutti.

Negli anni, al limoneto, abbiamo piano piano aggiunto anche altri agrumi tra cui le arance amare.

Gli aranci amari sono spesso utilizzati come porta innesto e poiché i loro frutti hanno un sapore particolarmente aspro e amarognolo, difficilmente si usano in tavola. Possono però essere perfetti per realizzare alcune preparazioni dolci!

Ecco tre ricette facili a base di arance amare che abbiamo selezionato per voi!
Per l’esecuzione di queste ricette, è necessario utilizzare frutti non trattati, in modo che la buccia non contenga residui di antiparassitari.

Con la polpa e con la buccia

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Marmellata di arance amare

Arance amare 1,5kg
Succo di 1 limone per kg di frutta
Zucchero 1kg per kg di frutta
Acqua mezzo litro per ogni kg di zucchero

Lavare bene i frutti.
Pelare le arance senza asportare la scorza bianca, che verrà poi separata dalla polpa prima di lasciare quest’ultima a macerare con il succo di limone.
Tagliare le bucce a striscioline e sbollentarle per 10 minuti.

In una pentola, mettere insieme zucchero e acqua per ottenere uno sciroppo limpido. Aggiungere poi le scorzette e la polpa. Cuocere per almeno 2 ore.

Invasare la marmellata ancora calda nei barattoli precedentemente sterilizzati, lasciando 1 cm di spazio dal tappo.

Con la buccia

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Scorzette candite

Arance amare 1kg
Zucchero 800g
Acqua 800g

Tagliare le arance a spicchi e rimuovere poi la polpa. Tagliare la buccia a striscioline e mettere le scorze in un pentolino con acqua fredda fino a bollore. Scolare le scorze e ripetere il procedimento per almeno 4 volte.

Versare acqua e zucchero in un pentolino e cuocere fino a ottenere uno sciroppo. A questo punto, aggiungere le scorze.

Lasciare sobbollire per circa mezz’ora. Alla fine della cottura, le scorze candite possono essere conservate in barattoli di vetro sterilizzati insieme allo sciroppo.

Aroma di arancia essiccata

Arance amare

Sbucciare le arance amare senza asportare la scorza bianca. Lasciare essiccare le bucce nel forno a 50° per circa 2 ore e quando saranno completamente secche, possono essere frullate e quindi utilizzate per aromatizzare i piatti dolci e salati

Ecco dove comprare le arance amare non trattate:

Gli altri agrumi freschi e non trattati in cassetta sono disponibili sia in vivaio che nel nostro catalogo online: