Come curare i pelargoni: la cimatura

Cura dei pelargoni: ecco come cimare i nostri gerani per avere piante folte e rigogliose!

Generalmente i nostri pelargoni resistono bene alla stagione fredda, soprattutto se opportunamente protetti durante le gelate.

Quando arriva la primavera, però, alcuni di essi avranno bisogno di qualche piccolo accorgimento per tornare ad essere dei bei cespugli folti e odorosi.

Per questo motivo, è consigliabile procedere con la cimatura dei pelargoni, che può essere ripetuta per tutto il periodo vegetativo, ovvero dalla primavera all’estate.

pelargoni_malvarosa

Ecco qui una malvarosa (P. graveolens) in vaso del nostro vivaio a fine inverno. I lunghi rami appaiono spogli e le foglie si concentrano solo sulle estremità superiori della pianta. I pelargoni, infatti, tendono ad allungarsi e a “spogliarsi” alla base.

Per ottenere delle piante più folte si procede con la cimatura dei pelargoni rimuovendo appunto tutte le cime, le estremità della pianta, eliminando così foglie ma anche fiori e boccioli.

Le cime di ciascun ramo (dall’apice vegetativo) producono infatti delle sostanze ormonali che bloccano lo sviluppo delle gemme che si trovano più in basso.

Privata delle sue cime, la malvarosa o qualunque altro pelargonio, si infoltirà alla base con nuove gemme, che fino a quel momento erano rimaste dormienti, e cresceranno anche abbastanza rapidamente.

Dopo circa un mese dalla cimatura, ecco quindi comparire le nuove foglioline proprio nelle zone più spoglie della malvarosa e la pianta in generale apparirà più verde e folta.

La malvarosa (P. graveolens) è disponibile nel nostro catalogo:

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