Gelsomini in inverno: cosa fare?

Dopo una calda estate, profumata dalle ricche fioriture dei nostri gelsomini, arriva settembre con le prime piogge e l’aria si fa più fresca.

A questo punto prepariamo il giardino all’arrivo dell’inverno quando, mentre noi troviamo rifugio nelle nostre tiepide case, le piante invece restano all’aperto subendo tutti gli effetti dell’abbassamento delle temperature.

Sebbene molte di esse resisteranno al freddo e anzi regolano il proprio ciclo vitale grazie all’alternanza stagionale, non possiamo non fare dei pensieri timorosi sulla sorte dei nostri gelsomini, piante che perlopiù sono originarie delle zone calde del pianeta.

Cosa fare quindi con i gelsomini in inverno?

Per prendersi cura dei nostri gelsomini durante le stagioni fredde, è necessario innanzitutto identificare la specie. Non tutti i gelsomini temono le basse temperature, di conseguenza ogni pianta necessita di cure specifiche.

Vediamo insieme come curare i gelsomini in inverno in base alle loro caratteristiche.

Gelsomini rustici

Alcune specie di gelsomini resistono molto bene alle basse temperature, anche sotto lo zero. Se avete quindi un gelsomino con fiore giallo o rosa o uno dei gelsomini officinali, non avete nulla da temere.

Per approfondire:

Jasminum sambac e Jasminum grandiflorum

Nonostante questi due gelsomini provengano originariamente da paesi caldi, è possibile tenere le piante in buona salute anche in inverno con alcuni semplici accorgimenti.

Se si tratta di piante in vaso, basta porle al riparo. Se invece la pianta cresce in piena terra, le radici saranno abbastanza profonde da non risentire delle basse temperature.

Grazie infatti ai feedback che i nostri clienti più affezionati ci hanno fornito nel tempo, possiamo affermare che questi due gelsomini crescono bene anche nelle zone d’Italia dal clima più rigido. J. grandiflorum inoltre regala sorprendenti fioriture anche in inverno, andando poi in riposo vegetativo in primavera.

Varietà di sambac

A differenza di J. sambac (il gelsomino dal fiore semplice e con foglia verde scuro), le sue varietà sono più delicate e meno tolleranti alle basse temperature. Si tratta di: J. sambac ‘Granduca di Toscana’, J. sambac ‘Maid of Orleans’, J. sambac ‘Belle of India’ e J. sambac ‘Arabian Night’.

Possono resistere bene quando le temperature si avvicinano allo zero, ma se queste si abbassano ulteriormente è il caso di intervenire per poter garantire la sopravvivenza della pianta.

Sia che si tratti di piante coltivate in vaso che in piena terra, nei giorni più freddi è bene tenere il terriccio più asciutto possibile, diradando quindi le irrigazioni, in modo da preservare le radici da eventuali gelate.

È opportuno inoltre porre questi gelsomini al riparo, in una zona intermedia tra l’interno e l’esterno, che sia comunque luminosa e priva di riscaldamento, come ad esempio una veranda o scale condominiali. Qualora non si riesca a garantire una posizione molto luminosa, non c’è nulla da temere perché i gelsomini hanno una straordinaria resistenza alla carenza di luce per periodi non eccessivamente lunghi.

Non appena le temperature si raddolciranno, possiamo porre nuovamente le piante in pieno sole e aspettare l’estate per le nuove fioriture.

Occorre potare i gelsomini in inverno?

In tutti i casi, l’inverno è comunque la stagione migliore per poter potare i nostri gelsomini. È infatti il momento perfetto per eliminare le parti secche della pianta e creare spazio e luce per i nuovi rami.

I mesi più freddi sono inoltre il periodo ideale per riorganizzare il proprio giardino, mettendo a dimora i gelsomini. Una pianta in piena terra, col tempo, regalerà sempre tante soddisfazioni perché molto resistente e capace di fiorire anche in periodi inaspettati.

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