Gelsomino siciliano: cura e coltivazione

Jasminum grandiflorum è uno dei gelsomini più diffusi e conosciuti, un vero simbolo nell’immaginario comune delle sere d’estate! Viene chiamato gelsomino siciliano, ma in realtà è originario della penisola araba, indiana e dell’Africa orientale.

Probabilmente arrivò in Spagna proprio grazie agli arabi, e solo successivamente in Sicilia e quindi in Italia, per questo motivo viene anche chiamato gelsomino di Spagna.

Il suo nome scientifico invece fa riferimento a una delle caratteristiche per le quali questo gelsomino è tra i più amati: grandiflorum, infatti, descrive bene la grandezza e la ricchezza dei fiori.

Come potare il gelsomino siciliano? Guarda qui il video!

Ecco le caratteristiche di J. grandiflorum:

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La sua fioritura è tra le più lunghe! Il gelsomino siciliano, infatti, fiorisce per tutta l’estate, fino all’inverno, soprattutto nelle zone del sud Italia. La produzione di nuovi boccioli si interrompe solo in primavera.

Ha bisogno di un’esposizione in pieno sole, ma riparata dal vento. Se coltivato in aree ombrose, la sua fioritura sarà meno abbondante e la crescita molto lenta. Le irrigazioni devono essere eseguite solo quando il terriccio è ben asciutto, in profondità. 

È bene usare poi un substrato drenante che eviti i ristagni d’acqua, molto pericolosi per tutti i gelsomini. Per lo stesso motivo, consigliamo anche di svuotare sempre il sottovaso dopo le annaffiature.

Il gelsomino siciliano è uno dei gelsomini più facili da coltivare! Se si vuole dare un portamento più ordinato alla pianta, sarà sufficiente potarla in primavera, eliminando tutte le parti secche e accorciando i rami troppo lunghi.

Al contrario di quello che si pensa, il gelsomino siciliano ha una buona resistenza al freddo, soprattutto se questo non si protrae per lunghi periodi. Può essere quindi coltivato all’esterno per tutto l’anno, proteggendo le radici con della pacciamatura nei periodi più freddi. Se si tratta di esemplari in piena terra, la profondità delle loro radici li preserverà dalle basse temperature.

I profumatissimi fiori del gelsomino siciliano sono largamente usati in profumeria ed in pasticceria, per aromatizzare bevande e granite.

Il gelsomino delle sponse

Il gelsomino siciliano, come abbiamo detto, ha una fioritura lunga e molto ricca: nuovi boccioli si aprono ogni sera!

Grazie a questa abbondanza di fiori profumati, anticamente si diffuse la pratica, oggi non più molto conosciuta, della creazione delle sponse.

La sponsa è composta dai boccioli del gelsomino siciliano, raccolti ancora chiusi, e posti sull’infiorescenza secca della carota selvatica. Alla sera, magicamente, tutti i boccioli si aprono e sprigionano il loro profumo.

Abbiamo spesso aggiunto le sponse ai bouquet delle spose, che puntualmente alla sera cambiano così il loro aspetto, passando dai piccoli e allungati boccioli rosa, a grandi fiori bianchi e stellati.

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